Poiché l’essenza stessa della vita è movimento, e quindi cambiamento, ognuno può, grazie a questo, giustificare uno stato mentale o un blocco emotivo, e realisticamente avere fiducia, indipendentemente da quanto disperata possa apparire per adesso una determinata situazione.
Le persone in profonda depressione e disperazione possono essere vittime di un errore, perché negano l’essenza stessa della vita. E quelli che disperano di se stessi perché sentono di essere impotenti, falliti, poveri, stupidi, inaccettabili, distruttivi e negativi, si trovano anch’essi in errore, perché percepiscono e vivono la vita come qualcosa di fisso, come se ciò che è oggi è come fu ieri e dovrà essere così per sempre.
Questo è l’errore della morte.
Tale modo di pensare ignora e nega il flusso immanente della vera Vita.
Dato che voi siete vivi, questa fluidità vi appartiene. La sola cosa che può impedirvi di essere fluidi, e dunque di passare ad uno stato di rinnovata e più alta Consapevolezza, verso l’essenza stessa della vita, è il vostro stesso recinto, l’ignorare questa evidente Verità: non accettare il vostro “momentaneo” stato di cosxienza. Questo stato di cosxienza rimane bloccato nella convinzione che la vita, e i tratti della vostra personalità, siano statici e non cambieranno mai.
Il vostro stato di cosxienza rimane ancorato a questa convinzione, un’oscura prigione, fintanto che non avete cognizione che possano esisterne altri.
Aprirsi all’ignoto è oggi un bisogno vitale più che mai necessario. A questo punto, aprirsi all’imprevisto e all’inaspettato è solo questione di buon senso.
L’Essenza della Vita nutre colui che si apre alla Vita.
Hermes